Nelle tecniche di Krav Maga sono comprese le discipline di: Self Defence, Street Defense, Knife & Guns Defense. Woman Defense.
Due giorni alla settimana, Lunedì e Mercoledì. Lezioni di un ora e mezza con esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero.
Tecniche di Boxe e Brazilian Ju Jitsu integrate nel corso.
Cos’e Il krav maga.
Dall’Ebraico “lotta a contatto” il Krav Maga è la quinta essenza della tattica per l’autodifesa, il combattimento corpo a corpo e la protezione di terza persona, insegna ad affrontare i reali pericoli della strada, e con un’ intelligente ed immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche ambientali in cui ci si trova, si impara a scegliere l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità.
Nelle tecniche del Krav Maga non vi è nulla di superfluo o estetico, ma solo estrema efficacia, istintività, condizionamento, velocità di esecuzione delle combinazioni fino all’eliminazione del problema, che può voler dire: sia dileguarsi che colpire e fuggire o arrivare alla risoluzione più estrema.
Particolarmente riconosciuto a livello mondiale è lo studio delle tattiche e delle tecniche per la protezione di terza persona contro gli attacchi e/o minacce armate, siano esse effettuate con armi bianche o da fuoco, comprese quelle automatiche e militari, ed essendo un vero sistema di autodifesa semplice e rapido da apprendere, si adatta ad ogni tipo di persona: uomini, donne, ragazzi, di qualsiasi corporatura e peso.
Scrive invece a proposito di questa tecnica il Ratier: “(il Krav Maga ndr) e’ stata creata negli anni quaranta da Imrich Lichtenfeld, in seguito soprannominato Imi, figlio del capo istruttore di autodifesa della polizia di Bratislava. Fu egli stesso più volte campione di ginnastica e di boxe in Cecoslovacchia, come pure di lotta (al 3.o livello mondiale). Arruolato nelle forze della Haganah, Lichtenfeld creerà il suo metodo di combattimento ravvicinato, che sarà giudicato così valido da diventare l’unica disciplina di questa categoria a essere insegnata alle truppe israeliane, con il nome di Krav Maga. Qualsiasi colpo e’ permesso: morsi, lanci, colpi all’altezza degli occhi, della gola, dei genitali ecc. L’obiettivo e’ chiaro: nessun sentimento, nessuna prudenza o etica, bisogna annientare o uccidere l’avversario.”
Ha scritto “Actualitè Juive” in data 1 Luglio 1993 su quest’”arte marziale”: “Il Krav Maga si e’ sviluppato avendo come solo principio la volontà di ottenere la più completa efficienza nell’autodifesa, eliminando qualsiasi fioritura e senza preoccupazioni etiche. In seguito, il Krav Maga sarà sempre più applicato.
In seguito il Krav Maga sarà ancora “migliorato” da Elie Avizker, già capo istruttore dell’esercito israeliano, ex allievo di Lichtenfeld e che era stato consigliere delle forze di polizia israeliane. Soltanto nel 1964 il Krav Maga non sarà più “segreto militare” e da allora si svilupperà tra i giovani, nei club sportivi e nella polizia. Suprema consacrazione il Krav Maga e’ ormai la tecnica di combattimento corpo a corpo insegnato al G.I.G.N. (Groupe d’Intervention de la Gendarmerie Nationale), corpo speciale della polizia, crema delle truppe speciali francesi (“Raids”, marxo 1995).
Attualmente il Krav Maga e’ stato adottato da molti reparti speciali militari e di Polizia al mondo, e’ in uso in alcuni reparti speciali in Italia, in alcuni comandi di Polizia locale, e in vari reparti dell’Esercito.”
Nel Krav Maga, non si usano leve articolari o bloccaggi a terra, nella realtà in una aggressione che avviene per strada rimanere bloccato a terra o comunque tangente all’aggressore sarebbe un grave errore!!
Un aspetto che occupa circa il 50% dell’allenamento, è quello della preparazione psicologica. Il Krav maga nasce per una applicazione nel tentativo di sopravvivere ad una aggressione per strada o comunque non in palestra, per questo motivo la preparazione emotiva deve assolutamente far parte dell’addestramento globale, con tecniche particolari che mettono sotto stress il praticante come l’allenamento ad occhi chiusi o a sorpresa.”